Con l’inizio di maggio, mese che la Chiesa dedica per tradizione alla Madre di Gesù, prende il via “Un’Ave Maria per…”, iniziativa di animazione missionaria ideata da Missio Ragazzi per i più piccoli.

E’ un modo per far riscoprire ai bambini il motto originario su cui si fonda la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria (Poim): “Un’Ave Maria al giorno, un soldino al mese”, impegno concreto che il vescovo di Nancy, monsignor Charles de Forbin-Janson, chiese ai bambini francesi per i loro coetanei cinesi che morivano di stenti. Era il 19 maggio 1843 quando, con quest’iniziativa, fu gettato il seme dal quale sarebbe germogliata l’Opera che oggi impegna milioni di bambini in oltre 120 Paesi del mondo.

Quest’anno i ragazzi italiani sono invitati a recitare ogni settimana un’Ave Maria per i bambini di un particolare continente con una specifica intenzione di preghiera, e a mettere da parte qualche offerta da destinare al Fondo universale di solidarietà della Poim, che permetta di realizzare progetti di sostegno all’infanzia in tutto il mondo.

Ma, in concreto, com’è possibile vivere il momento di preghiera settimanale?

Nella sezione Conoscere > Ragazzi saranno scaricabili sia la scheda di preghiera, da vivere in famiglia o al catechismo, sia un cartonato da stampare e costruire. Si tratta di un giardino che fiorisce di settimana in settimana, davanti a Maria, madre di Gesù.

E’ questa, infatti, l’immagine che ha ispirato Missio Ragazzi nell’ideazione di “Un’Ave Maria per…”.

Da qualche anno il Segretariato italiano della Pontificia Opera Infanzia Missionaria invita bambini e adolescenti, insieme ai loro educatori o genitori, ad una preghiera speciale nel mese di maggio per affidare alla Madonna le attese, le speranze e le difficoltà dei ragazzi dei diversi continenti. Quest’anno la proposta ideata richiama l’idea del mondo come giardino colorato, arricchito da fiori tipici di ogni continente con una propria simbologia. Per esempio: per l’Africa c’è la Protea, simbolo di rinascita dopo un periodo buio e, per questo, associata ai bambini del Continente nero, spesso vittime di politiche di sfruttamento e corruzione; per l’Asia c’è il fiore di Loto che ricorda semplicità e bellezza, oltre che purezza del corpo e dell’anima; è stato scelto per richiamare l’infanzia violata di molte ragazzine asiatiche: dalle spose-bambine in India, alle giovani schiave del Bangladesh.

L’appuntamento settimanale per il momento di preghiera è in programma nel pomeriggio di ogni lunedì, alle ore 18:00: in un video che verrà lanciato in diretta Facebook sul canale di Missio Ragazzi (e successivamente caricato sul presente sito), sono i ragazzi ad essere protagonisti diventando essi stessi missionari, cioè evangelizzatori di fratelli, sorelle, genitori, ecc.

Ed ecco il materiale di  “Un’Ave Maria per…”  

CLICCA SULL’IMMAGINE PER SCARICARE LA SCHEDA CORRISPONDENTE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di seguito il materiale da scaricare per assemblare il cartonato di “Un’Ave Maria per…” e prepararsi all’iniziativa: