Anche la Fondazione Missio, insieme a tutte le Chiese in Italia e nel mondo, si unisce alla preghiera per la pace indetta da papa Francesco: «Chiedo a tutti – questo il suo appello – di vivere una giornata di preghiera e di digiuno per la pace nel mondo» il prossimo 7 ottobre, anniversario di una mattanza in Israele, che il mondo non avrebbe mai voluto conoscere, e miccia di un’ecatombe che ne è scaturita nella Striscia di Gaza e, oggi, in Libano.
Tutti siamo invitati a vivere la giornata di lunedì 7 ottobre nella preghiera e nel digiuno, in comunione con l’intera Chiesa.
«Ogni giorno – ha commentato il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana – aumentano i pezzi di questa guerra mondiale che si abbatte su diversi popoli e numerosi luoghi, spesso dimenticati. Non dobbiamo stancarci di chiedere che tacciano le armi, di pregare perché l’odio faccia spazio all’amore, la discordia all’unione. È tempo di fermare la follia della guerra: ognuno è chiamato a fare la propria parte, ognuno sia artigiano di pace».
L’Ufficio liturgico nazionale della CEI ha messo a disposizione il Rosario per la pace e le intenzioni di preghiera, scaricabili qui.
Il patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, ha scritto ai fedeli della sua diocesi una lettera in cui ribadisce la «condanna di questa guerra insensata e di ciò che l’ha generata, richiamando tutti a fermare questa deriva di violenza e ad avere il coraggio di individuare altre vie di risoluzione del conflitto in corso, che tengano conto delle esigenze di giustizia, di dignità e di sicurezza per tutti». Ed ha richiamato al «bisogno di pregare, di portare a Dio il nostro dolore e il nostro desiderio di pace. Abbiamo bisogno di convertirci, di fare penitenza, di implorare perdono».
«Vi invito, perciò, ad una giornata di preghiera, digiuno e penitenza, per il giorno 7 ottobre prossimo, data diventata simbolica del dramma che stiamo vivendo», ha concluso.
Qui la proposta di preghiera che il cardinale Pizzaballa ha scritto con l’invito ad usarla liberamente per invocare «l’intercessione di Maria Regina del Rosario per questa Terra amata (la Terra Santa, ndr) e i suoi abitanti».
Preghiera per la pace
Signore Dio nostro,
Padre del Signore Gesù Cristo
e Padre dell’umanità intera,
che nella croce del Tuo Figlio
e mediante il dono della sua stessa vita
a caro prezzo hai voluto distruggere
il muro dell’inimicizia e dell’ostilità
che separa i popoli e ci rende nemici:
manda nei nostri cuori
il dono dello Spirito Santo,
affinché ci purifichi da ogni sentimento
di violenza, di odio e di vendetta,
ci illumini per comprendere
la dignità insopprimibile
di ogni persona umana,
e ci infiammi fino a consumarci
per un mondo pacificato e riconciliato
nella verità e nella giustizia,
nell’amore e nella libertà.
Dio onnipotente ed eterno,
nelle Tue mani sono le speranze degli uomini
e i diritti di ogni popolo:
assisti con la Tua sapienza coloro che ci governano,
perché, con il Tuo aiuto,
diventino sensibili alle sofferenze dei poveri
e di quanti subiscono le conseguenze
della violenza e della guerra;
fa’ che promuovano nella nostra regione
e su tutta la terra
il bene comune e una pace duratura.
Vergine Maria, Madre della speranza,
ottieni il dono della pace
per la Santa Terra che ti ha generato
e per il mondo intero. Amen.