Tess è una signora filippina che vive in una baraccopoli di Manila. Ha una situazione familiare molto complicata, ma nonostante questo trova tempo da donare ad altre persone.

Padre Luigi Di Giambattista, dell’opera don Guanella, ci porta nella baracca dove Tess vive con il marito, malato terminale, attaccato all’ossigeno per superare continue crisi respiratorie. E con padre Luigi va la telecamera di Luci nel Mondo, per uno degli otto docufilm prodotti per la Fondazione Missio, in occasione dell’Ottobre missionario.

Tess aveva due figli, uno morto in un incidente stradale, l’unico che portava a casa un reddito sicuro, e l’altro colpito da una grave malattia cardiaca. Nonostante questa situazione Tess è un punto di riferimento per la baraccopoli e tutti i giorni, tra le altre azioni, porta cibo a un ragazzo rimasto solo, allettato per causa dell’Hiv.

Alla domanda «perché Tess fai tutto questo?», lei risponde: «Per restituire i tanti doni che ho ricevuto».

«Sembra paradossale: dove noi vediamo solo fatica – dice padre Luigi – Tess vede dono».

Chi, o cosa, illumina la sua vita? E’ un modo, quello di Tess, di stare sui crocicchi della vita che interroga padre Luigi sul suo essere missionario. Quesiti che suscita il docufim dal titolo “Quello che ci insegna Tess”, a disposizione di singoli, comunità, Centri missionari diocesani, scuole, parrocchie, per ascoltare le voci di chi normalmente non ce l’ha.

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