Sono “testimoni di speranza” nelle periferie della missione, vere “Protagoniste della Chiesa in uscita”. Sono le religiose oggi, una forza di servizio, testimonianza di amore e prossimità agli ultimi: le suore sono presenti in tutti i Paesi del mondo, testimoniando la vitalità della Chiesa e un nuovo stile di presenza missionaria, come emerso anche nell’ultima assemblea sinodale.
Le consacrate di nuove e antiche congregazioni si raccontano nel dossier del numero di dicembre di Popoli e Missione, con le voci di suor Samuela Rigon, autrice del libro “Vita da suore: ne vale la pena?” e superiora delle Francescane dell’Addolorata; di suor Carla Nicoli, delle Poverelle di Bergamo, da 30 anni in Repubblica Democratica del Congo; di suor Cecilia Sierra Salcido, missionaria comboniana a Gerusalemme con le comunità beduine nel deserto di Giuda; di suor Alessandra Carosone, della congregazione della Dottrina cristiana in Bolivia da oltre 30 anni.
L’apertura dell’Anno Santo sollecita una riflessione sui grandi temi della disuguaglianza tra popoli e classi sociali e sugli strumenti per avviare possibili politiche di giustizia e di pace: in Primo Piano l’intervista a Martin Nkafu, docente emerito di Storia della Filosofia africana presso l’Università Lateranense di Roma, e padre della Vitalogia africana, spiega come l’Africa si appresterà a celebrare il Giubileo.
In Attualità un servizio sulla Repubblica Popolare Cinese giunta al suo 75esimo compleanno: in una intervista a padre Gianni Criveller, missionario, sinologo, esperto di diritti e libertà civili, direttore del Centro Pime di Milano, per 27 anni missionario tra Hong Kong, Cina e Macao, l’analisi dei rapporti della Cina con i Paesi vicini e nell’ambito dello scacchiere internazionale.
Dall’America Latina un aggiornamento sulle speculazioni economiche e sui danni all’ambiente che stanno impoverendo la Foresta Amazzonica che rischia di diventare nell’arco di qualche decennio una immensa prateria secca.
In questo numero un reportage su Verona “tra migranti e carità” dopo l’uccisione del ragazzo maliano Moussa Diarra, lo scorso 20 ottobre. La città rappresenta un mix di cittadinanza solidale e politica respingente, di volontariato attivo e di Chiesa aperta al dialogo, con una percentuale abbastanza rilevante di cittadini stranieri, ma con molti invisibili senza diritti.
Le immagini di Scatti dal mondo sono legate al Natale nei Paesi in guerra, raccontato dai missionari e dalle missionarie che accanto alla loro gente vivono paure e sofferenze in Libano, Palestina, Myanmar, Ucraina e Sud Sudan. Cercando sempre di tenere accesa la luce della speranza anche dove le bombe hanno distrutto case e ucciso troppi civili.
Da segnalare il Progetto Pom che in questo numero illustra l’impegno per acquistare attrezzature che permettano a numerosi fedeli di seguire le funzioni religiose, in presenza e a distanza nella diocesi di Hoima, in Uganda occidentale, al confine con la Repubblica Democratica del Congo. Qui la vita cattolica è in fermento anche con la celebrazione di eventi importanti come ordinazioni sacerdotali, visite episcopali, apertura di nuove parrocchie. Cerimonie che i fedeli lontani o impossibilitati a partecipare possono seguire solo in streaming, grazie agli adeguati strumenti tecnologici.