Violenza, povertà, estrattivismo segnano il presente e il futuro del continente latinoamericano. Lo raccontano missionari, missionarie presenti ad Haiti, in Perù, a Cuba, in Argentina e in altri Paesi dell’America Latina nel dossier del numero di Popoli e Missione di aprile. Le testimonianze raccontano di masse di poveri e piccole elite di ricchi proprietari, di terre che racchiudono tesori di materie prime e di popolazioni sfruttate. In Paesi dove l’annuncio del Vangelo si confronta con diseguaglianze sociali, criminalità, narcotraffico, corruzione e migrazioni. Queste e molte altre le sfide che il continente si trova ad affrontare in questi mesi in cui si tengono cinque elezioni in altrettanti Stati, con esisti importanti per gli equilibri geopolitici internazionali.
Da segnalare in questo numero il Primo Piano con il reportage da Genova, punto di approdo di vecchie e nuove migrazioni, porto che accoglie ed integra le persone, nonostante la crisi del volontariato e l’afasia della società civile. Il melting pot di etnie racconta di una città forse ancora sotto shock per la repressione del G8 nel 2001, mentre la presenza attiva di Fondazione Auxilium e Caritas fa la differenza per molti.
Dal Centrafrica, padre Aurelio Gazzera, Carmelitano scalzo nominato vescovo di Bangassou, parla dalla diocesi centrafricana dilaniata da anni di conflitto tra Anti-balaka ed ex Seleka. Padre Gazzera da 33 anni in missione, è stato arrestato nel 2019 per aver difeso i diritti degli abitanti poveri contro gli sfruttatori di una delle miniere d’oro del Paese, proprio vicino a Bazoum. Col coraggio del Vangelo oggi spiega che il suo impegno è «rimanere vicino alla gente» e scommette sulla riconciliazione in un Paese diviso e ferito.
In una intervista padre Gianni Criveller, direttore del centro missionario del Pime di Milano, sinologo, storico e teologo, per 26 anni in missione tra Hong Kong, Taiwan, Macau e Cina continentale, spiega la difesa dei diritti civili condotta da uomini e donne oggi in carcere a Hong Kong. Oltre all’editore Jimmy Lai sotto processo, altri 1814 dissidenti sono nel carcere di Hong Kong per la Legge cinese sulla Sicurezza Nazionale che punisce sovversione, terrorismo o collusione con forze straniere.
Dall’India e dall’Ecuador arrivano esperienze educative e progetti formativi dei Giuseppini del Murialdo a Ibotirama in Brasile, o tra gli altri luoghi del mondo in cui sono presenti, nel Bihar in India, dove la promozione delle nuove generazioni parte dalla formazione scolastica dei bambini.
Una mostra fotografica e multimediale itinerante ricorda il missionario Comboniano padre Giuseppe Ambrosoli, proclamato beato due anni fa per il suo impegno a favore della popolazione di Kalongo in Uganda. Qui ha fondato un ospedale che oggi si è allargato ed è in funzione anche per la formazione di personale medico.
Da segnalare anche l’intervista ad Alessandra Morelli, sino ad un paio di anni fa responsabile dell’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati (UNHCR) per il Niger, dove si è occupata della protezione delle persone rifugiate o richiedenti asilo.
Infine il Progetto Pom n.92 per garantire la ristrutturazione dell’impianto elettrico della casa pastorale di Baku in Azerbaijan che ospita le attività religiose ed educative promosse per i cattolici locali.