Un pellegrinaggio in Etiopia e in Kenya alla riscoperta di «un’umanità ferita, ma dal cuore gioioso; un’umanità povera, ma ricca di speranza; un’umanità che fa spazio a Dio e a Lui guarda con fiducia».
Così monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto e presidente della Fondazione Missio, commenta il viaggio pastorale in Africa che si è svolto dal 25 gennaio al 7 febbraio scorsi, accompagnato da don Salvatore De Pascale, delegato diocesano per le missioni.
Ce lo racconta un video (clicca qui) in cui sono state raccolte le testimonianze di don Leonardo D’Alessandro, fidei donum in Etiopia da 30 anni, e di don Franco Crabu, fidei donum in Kenya da 30 anni.
«Al termine del viaggio che ci ha condotto in Etiopia e in Kenya, si fa urgente la necessità di esprimere gratitudine a quanti donano la propria vita, a nome delle nostre Chiese che sono in Italia – spiega monsignor Satriano -. Segno di speranza e di comunione, la loro esistenza canta la gioia e la bellezza di essere un dono per tanti fratelli e sorelle. In questo pellegrinaggio abbiamo riscoperto quell’umano, visitato e redento dal Cristo, spesso smarrito sotto il peso di vissuti senza respiro, avvitati su logiche opulente e idolatriche».
Dopo questa esperienza pastorale nel nome dell’ad gentes, e nell’abbraccio con la gente di quelle terre d’Africa, monsignor Satriano commenta: «Torniamo a casa convinti che le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce di questi nostri fratelli ci appartengono. In noi tutti vive quel germe divino per il quale ogni uomo è nostro fratello. Solo un ritrovato servizio all’umanità, nella verità rivelata da Cristo con il suo donarsi al Padre e ai fratelli, può sostenere le nostre Chiese nel cammino verso l’alba di un nuovo umanesimo».