Rigenerare il mondo per una nuova stagione evangelizzatrice della Chiesa, inviata a rianimare la speranza in un mondo su cui gravano ombre oscure. E’ questo il mandato che papa Francesco consegna alla comunità per La Giornata Missionaria Mondiale che si svolgerà il 19 ottobre prossimo. Il messaggio pubblicato oggi “Missionari di speranza tra le genti” richiama alla Chiesa, comunità dei battezzati, la vocazione fondamentale di essere, sulle orme di Cristo, messaggeri e costruttori della speranza.

Celebrando il primo Giubileo ordinario del Terzo Millennio dopo quello del Duemila, teniamo lo sguardo rivolto a Cristo «compimento della salvezza per tutti, particolarmente per coloro la cui unica speranza è Dio». È lui il «divino Missionario della speranza, modello supremo di quanti lungo i secoli, portano avanti la missione ricevuta da Dio anche nelle prove estreme». Il messaggio si rivolge a tutta la Chiesa in uscita ed in particolare ai «missionari e missionarie ad gentes, che, seguendo la chiamata divina, siete andati in altre nazioni per far conoscere l’amore di Dio in Cristo….La vostra vita è una risposta concreta al mandato di Cristo Risorto, che ha inviato i discepoli ad evangelizzare tutti i popoli».

Nella società moderna, l’appartenenza alla Chiesa non è mai una realtà acquisita una volta per tutte. Perciò, è scritto ancora nel messaggio, l’azione missionaria di trasmettere e formare la fede matura in Cristo è «il paradigma di ogni opera della Chiesa» un’opera che «richiede comunione di preghiera e di azione. Insisto ancora su questa sinodalità missionaria della Chiesa, come pure sul servizio delle Pontificie Opere Missionarie nel promuovere la responsabilità missionaria dei battezzati e sostenere le nuove Chiese particolari».

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