Il Convegno Nazionale missionario del settembre 1998 a Bellaria, intitolato Il Fuoco della missione, è stato uno stimolo pastorale significativo per la vita delle comunità cristiane in Italia. Già al termine di quel Convegno le conclusioni presero forma di una Lettera alle comunità cristiane, lasciando emergere alcuni punti che sembravano meritevoli di attenzione per un rinnovato cammino pastorale, reso vigoroso e vigile dalla passione missionaria.
D’altra parte negli scorsi anni, l’attuale Commissione Episcopale per la cooperazione missionaria tra le Chiese (e già la precedente) aveva lungamente discusso l’ipotesi di redigere un direttorio relativo all’impegno missionario delle Chiese che sono in Italia. Anche questo iter era arrivato a concludere in favore di un testo breve, semplice ed agile, che prendesse, come forma più appropriata, quella di una semplice Lettera.
L’esito pressoché identico delle due circostanze ha portato al testo che presentiamo e che il Consiglio episcopale Permanente ha fatto suo nella riunione del 15-18 marzo 1999.
La finalità di questa lettera consiste soprattutto nel ribadire il senso della vocazione cristiana di una comunità, a vivere la missio ad gentes. Di qui l’urgenza di illuminare la centralità dell’orizzonte missionario per vivere in maniera robusta e significativa la vocazione cristiana dei singoli e delle comunità.
In appendice, a cura dell’Ufficio Nazionale per la cooperazione missionaria tra le Chiese, la Lettera riporta l’indicazione delle strutture nazionali, regionali e diocesane destinate all’animazione e alla cooperazione missionaria e il recupero ordinato dei documenti missionari della C.E.I. e del Magistero della Chiesa Cattolica.
Consiglio Episcopale Permanente