Non poteva che essere dedicato alla speranza, l’editoriale del numero di novembre/dicembre de “Il Ponte d’Oro”, la rivista per ragazzi edita dalla Fondazione Missio. Sì, perché l’inizio del Giubileo è alle porte e Kizito, l’autore dell’articolo, spiega ai piccoli lettori che “papa Francesco ha pensato che oggi tutta l’umanità, e ciascuno di noi, abbia bisogno di ritrovare il valore della speranza” e per questo “ci invita al Giubileo per l’anno 2025, che va proprio sotto il segno della speranza”.

Ma la speranza si trova anche in Giramondo, la rubrica che presenta notizie da ogni angolo dei diversi continenti: ecco, allora, dall’Indonesia la storia di due novelli sacerdoti figli di madri musulmane, e dalla Cina quella di Dongdong, bambino disabile di un orfanotrofio che è stato adottato da una famiglia italiana e oggi è diventato campione di judo paralimpico. E ancora: in Polinesia francese si scopre la figura dei “katekita”, ben più di “semplici” catechisti; mentre in Colombia, quella della signora Vasco, scrittrice ed esperta di letteratura che si spinge nei luoghi più pericolosi, controllati dai ribelli delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc).

Il dossier fa riflettere sul fatto che può essere “Natale anche senza regali”: infatti, quando i missionari, dagli angoli dei cinque continenti, raccontano come vivono la festa del Natale con le loro comunità di fedeli, il riferimento allo scambio dei regali è completamente assente.

“Ma in Italia il 25 dicembre senza regali viene considerato Natale?”, si chiede la redazione. “Onestamente no. Anche piccoli, semplici… ma ci devono essere, per poter dire Buon Natale”, è la risposta. Le pagine del dossier approfondiscono il tema e danno pratici consigli per non trasformare la festa di Gesù in festa dei regali.

Infine i fumetti dedicati a Sant’Ambrogio: raccontare la sua figura in quattro pagine illustrate è un’ardua sfida, ma ai piccoli lettori arriva uno dei numerosi insegnamenti di questo dottore della Chiesa, ovvero che “la vita vale ben più dell’oro”.

Nel numero c’è molto altro, non resta che scoprirlo sfogliandolo.

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