Comincia ufficialmente domani, 1 dicembre, alle ore 11.00 in diretta streaming su Facebook, il primo atto della Campagna “Il mondo ha fame. Di sviluppo.” per chiedere al nostro Paese impegni concreti per destinare subito lo 0,70% del PIL alla cooperazione internazionale e allo sviluppo equo e sostenibile, così come sottoscritto dall’Italia 50 anni fa in sede ONU.

I promotori dell’iniziativa – Focsiv, AOI, CINI e Link 2007 – e gli enti che ne hanno dato il patrocinio – Missio, ASVis, Caritas Italiana e il Forum Nazionale del Terzo Settore – invitano tutti a seguire l’evento sul web.

In programma: l’intervento di apertura a cura di Ivana Borsotto, presidente Focsiv e portavoce nazionale della Campagna, e le relazioni di monsignor Giuseppe Satriano, presidente della Fondazione Missio, e di Romano Prodi, già presidente della Commissione Europea. Successivamente alcuni rappresentanti di realtà che aderiscono alla Campagna, condivideranno i motivi della loro scelta: Massimo Pallottino, per Caritas Italiana; Marcella Mallen, per ASviS – Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile; Luca De Fraia, per il Forum Terzo Settore e Raoul Tiraboschi, per Slow Food Italia. Tutti gli ospiti saranno introdotti e moderati da Roberto Natale, giornalista di RAI per il Sociale.

Perché questa Campagna è importante e urgente?

Perché attualmente l’Italia dedica alla cooperazione internazionale solo lo 0,22% del suo PIL, anziché lo 0,70% (cioè quanto dovrebbe, secondo gli accordi presi mezzo secolo fa). Negli ultimi anni, infatti, il nostro Paese ha fatto registrare una progressiva riduzione delle risorse dedicate a questa finalità, come confermano i più recenti dati OCSE, attestandosi su un impegno inferiore non solamente a quello di altri Stati con i quali ci possiamo confrontare per dimensione economica e livelli di reddito (come Germania, Regno Unito, Francia e Giappone), ma anche a quello di Paesi come Olanda, Norvegia e Svezia.

Non solo: la pandemia ha amplificato significativamente le disuguaglianze e le povertà nel mondo, causate dalla recessione economica e dai cambiamenti climatici, in un crescendo di esigenze e di richieste di cooperazione e di intervento in campo sanitario, educativo, alimentare, ambientale, economico e della promozione dei diritti umani.

«La cooperazione internazionale – ribadiscono i promotori della Campagna – può costituire un elemento essenziale di relazioni internazionali e di politiche di sviluppo, così come definita anche dalla Legge sulla Cooperazione 125/14, capaci di coinvolgere sia Istituzioni nazionali sia istituzioni e comunità locali in una risposta solidale per la giustizia sociale».

Il Manifesto della Campagna sprona ad agire subito: «Non c’è più tempo: il mondo ha fame di sviluppo e di giustizia. È il momento di adottare precise scelte politiche – si legge – per la costruzione di un mondo migliore, più equo, più giusto e sostenibile per tutti, in particolar modo per le popolazioni più povere e vulnerabili».

 

Per partecipare all’evento, basta collegarsi mercoledì 1 dicembre ore 11.00 al seguente link: https://www.facebook.com/campagna070