I cattolici cinesi si preparano alla celebrazione della Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina, che si tiene come ogni anno il 24 maggio, in coincidenza con la festa di Maria Ausiliatrice.

La tradizionale devozione dei credenti cinesi per la madre di Dio si manifesta in molti modi (e quest’anno il mese mariano ne ha data prova in abbondanza, come riferisce l’agenzia Fides).

Ma è soprattutto nel santuario di Sheshan, 40 km a sud-ovest di Shangai, che l’amore devozionale per la Madonna raggiunge il suo apice. Ed è proprio qui che domani, in occasione della Giornata mondiale di Preghiera per la Chiesa in Cina, istituita da Papa Benedetto XVI con la Lettera ai cattolici cinesi del 2007, si terranno le celebrazioni più importanti e la preghiera toccherà il suo apice.

«Nella statua, che sovrasta il santuario», ha ricordato Papa Francesco qualche anno fa parlando di Sheshan, «Maria sorregge in alto il suo figlio, presentandolo al mondo con le braccia spalancate in gesto di amore e misericordia. Anche noi chiederemo a Maria di aiutare i cattolici in Cina ad essere sempre testimoni credibili di questo amore misericordioso».

La chiesa venne costruita nel XIX secolo e benedetta come santuario nazionale: per decenni centinaia di migliaia di cattolici, anche nei periodi più bui della persecuzione, sono giunti qui da tutta la Cina.

Nel 1924 i vescovi consacrarono il Paese alla Madonna con un pellegrinaggio a Sheshan e nel 2007 papa Benedetto XVI l’ha proclamata “Patrona d’Asia”.