Il 6 gennaio, solennità dell’Epifania, c’è l’appuntamento annuale di bambini e preadolescenti con la missione a loro misura. Si celebra, infatti, la Giornata Missionaria Mondiale dei Ragazzi (GMMR).
Lo slogan scelto per il 2025 è “Andate ed invitate tutti alla festa!”.
E basta osservare il manifesto che la Fondazione Missio ha diffuso per l’occasione, così ricco di particolari, per capire cosa significa in concreto quest’invito.
La GMMR è per i bambini e gli adolescenti quello che la Giornata Missionaria Mondiale è per gli adulti: una giornata di festa in cui rinnovare il proprio impegno ad essere missionari. Come?
Con una preghiera al giorno per i coetanei di tutto il mondo e un’offerta per quelli più bisognosi.
Sono gli impegni che il fondatore dell’Opera della Santa Infanzia consegnò ai ragazzi francesi 182 anni fa. Il 19 maggio 1843, infatti, monsignor Charles de Forbin Janson, vescovo di Nancy (Francia), chiese ai più piccoli di garantire “un’Ave Maria al giorno e un soldino al mese” per sostenere i loro coetanei cinesi in grave difficoltà. Con il passare del tempo, la proposta si diffuse in altri Paesi europei e poi anche altrove, tanto che il 3 maggio 1922, papa Pio XI, consapevole del grande contributo che in circa 80 anni l’Opera aveva dato alle missioni, la fece sua, riconoscendola come “pontificia”. Da quell’anno, dunque, il nome della rete che unisce tutti i ragazzi missionari del mondo è diventato Pontificia Opera della Santa Infanzia, più conosciuta come Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria (Poim) che, insieme alle altre, forma le Pontificie Opere Missionarie.
Oggi tutti i ragazzi missionari hanno fatto proprio un motto ancora più ricco: “I bambini evangelizzano i bambini, i bambini pregano per i bambini, i bambini aiutano i bambini di tutto il mondo”.
Ciò significa che non dimenticano di affidare a Gesù i loro coetanei dei vari continenti e si impegnano per offrire un piccolo contributo in denaro che assicuri un futuro migliore ai ragazzi più in difficoltà, grazie al Fondo Universale di Solidarietà delle Pontificie Opere Missionarie, un grande salvadanaio che raccoglie le offerte donate da ciascuno. Tramite questi aiuti, tantissimi ragazzi possono conoscere Gesù e la sua Parola, mangiare, studiare, avere un tetto sotto cui dormire, curarsi. Insomma, vedersi garantita un’infanzia dignitosa.
Clicca qui per scoprire alcuni progetti di sostegno all’infanzia scelti per la GMMR 2025.
Per aiutare tutti i ragazzi italiani a vivere l’impegno della preghiera e della solidarietà, il Segretariato di Missio Ragazzi per la GMMR 2025 ha lanciato l’iniziativa “Un Rosario e un soldino per…”.
L’obiettivo è quello di affidare ad ogni bambino un continente per cui pregare il Rosario e un progetto di sostegno all’infanzia da sostenere con una piccola offerta. La scelta del continente è affidata alla coroncina del Rosario, interamente realizzata a mano, creata per quest’iniziativa. I dieci grani sono, infatti, di un unico colore (rosso, blu, giallo, bianco, verde) che identifica un particolare continente, ma con uno sguardo al mondo intero rappresentato dalla croce di Missio. Ad ogni ragazzo, quindi, consegnando una coroncina di un colore specifico, viene affidato un continente particolare per cui pregare e raccogliere una piccola offerta. Ogni decina è accompagnata dal suo libretto dove è spiegato come recitare il Rosario e dove si trova la descrizione di due progetti Poim, esempi di come i missionari aiutano i bambini bisognosi di un determinato Paese.
La coroncina può essere ordinata scrivendo a ragazzi@missioitalia.it con un’offerta minima di 2,50 euro che in sé contiene già un piccolo contributo per i progetti Poim. Qui il video di presentazione di “Un Rosario e un soldino per…”.
Clicca qui per scoprire tutto il materiale realizzato e proposto da Missio Ragazzi per la GMMR 2025.