E’ coinvolto anche Agorà della Mondialità (il servizio di formazione e animazione coordinato nell’ambito della Fondazione Missio) nel Forum della Mondialità dal titolo “Mappe necessarie per le transizioni”, che si apre oggi – mercoledì 13 dicembre – a Ciampino (RM) e si conclude venerdì 15.
Organizzata da Caritas Italiana, la tre-giorni è un momento per fare il punto su come affrontare le transizioni politiche, economiche, sociali, ecologiche per vivere in modo consapevole ed efficace, attento ai poveri e in una prospettiva di carità aperta al mondo.
Il coinvolgimento attivo di Agorà della Mondialità nel forum nasce all’interno del cammino che questo servizio di formazione e animazione sta sviluppando con gli altri attori che si occupano di mondialità.
«In un contesto storico nel quale sembrano prevalere le forze disgregatrici e le contrapposizioni – osserva Roberto Marrella di Agorà della Mondialità – vogliamo promuovere una “riflessione attiva”: un momento per fare il punto su come vogliamo affrontare le transizioni che stiamo vivendo. I problemi locali e i problemi dell’intero pianeta convergono in una dimensione autenticamente globale che riguarda la Casa comune e l’intera famiglia umana», proprio come papa Francesco ripete spesso.
All’iniziativa di Ciampino, dunque, in un primo panel verranno analizzati gli SCENARI che caratterizzano il mondo di oggi. Sarà possibile dialogare con alcuni esperti che offrono spunti su come sta cambiando il panorama dell’economia e della finanza. «Parleremo della prospettiva epocale del cambiamento climatico (appena conclusa la COP28 di Dubai). Svilupperemo una prospettiva sui temi politici e geopolitici, con l’erosione degli spazi di democrazia e partecipazione, in un mondo dove ormai il conflitto armato sembra essere la modalità ordinaria di risoluzione delle controversie», spiega Marrella.
Dopo gli scenari sarà la volta delle MAPPE: questo secondo momento vuole aiutare nell’orientare il cammino. Il tema dell’ecologia integrale richiede di essere articolato anche in una forte connessione tra le preoccupazioni di tipo sociale, la cura nei riguardi dei poveri e l’attenzione rispetto a un sistema che produce diseguaglianze: «Come ci ricorda la Laudato Si’, e più recentemente la Laudate Deum, dovremmo farci carico di una preoccupazione socio-ambientale in cui i due termini della questione appaiono inestricabilmente legati. Infine – si legge nella presentazione dell’evento sul sito di Caritas Italiana – è necessario che una prospettiva autenticamente globale sia costruita su solide fondamenta di tipo interculturale, in un cammino necessario per l’ascolto delle realtà “altre” e per la costruzione di un bene veramente comune».
Il programma prosegue con la parte dedicata allo studio delle ROTTE: quali rotte seguire per promuovere una consapevolezza diffusa sui temi sopra delineati? Verranno presentate esperienze che sollecitano aspetti cognitivi ma anche emotivi ed esperienziali. Esperienze non esaustive di quelle possibili, ma proposte in una prospettiva di emulazione e ispirazione, per quello che si può fare nei diversi contesti diocesani.
Infine il panel intitolato PROVE DI NAVIGAZIONE, i cui protagonisti saranno le Delegazioni Caritas dei diversi territori rappresentati.
All’evento intervengono anche don Giuseppe Pizzoli, direttore della Fondazione Missio, nella parte introduttiva di questo pomeriggio e nello spazio conclusivo in seduta plenaria di venerdì, e don Marco Testa, direttore del CUM, con le meditazioni del mattino che danno il là ai lavori delle giornate di forum.
L’intero programma è scaricabile qui: programma forum_mondialita2023