Alla vigilia dell’apertura dell’Ottobre missionario, don Giuseppe Pizzoli è stato confermato dal Consiglio episcopale permanente della Cei, nella carica di Direttore dell’Ufficio nazionale per la Cooperazione missionaria tra le Chiese. Si tratta del rinnovo della nomina avvenuta cinque anni fa, nel settembre 2018 che lo vede anche Direttore generale della Fondazione Missio. Il 18 ottobre dello stesso anno il cardinale Fernando Filoni, allora Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, lo nominò Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie.
Già Fidei donum della diocesi di Verona, prima in Brasile e poi in Africa, per due lunghe esperienze nelle periferie del Sud del Mondo, don Pizzoli è nato il 31 agosto 1959 a Bovolone (VR) e ha una lunga esperienza in campo missionario. Ordinato sacerdote il 9 giugno 1984, ha svolto inizialmente servizio di vicario parrocchiale presso San Pancrazio al Porto dal 1984 al 1989, anno in cui ha ricevuto l’incarico di vicerettore del Seminario minore di Verona presso cui è rimasto fino al 1991.
Successivamente è stato vicario parrocchiale nella parrocchia di San Massimo a Verona e nel 1993 è partito come missionario fidei donum in Brasile, a João Pessoa, capitale dello Stato di Paraiba, dove è rimasto per dieci anni fino al 2003. Al rientro in Italia è stato parroco presso la parrocchia di Santa Maria Assunta e nel 2007 ha assunto la guida del Centro missionario diocesano di Verona.
Nel 2013 si è aperta una nuova stagione missionaria con l’impegno presso la missione diocesana di Bafatà in Guinea Bissau. Il servizio e l’esperienza ad gentes di don Pizzoli si sono svolti dunque in due continenti che tanto hanno avuto bisogno e ancor di più hanno dato alla missione: dieci anni in America Latina prima e cinque in Africa poi, lo hanno portato a contatto con culture e mondi diversi, arricchendo il suo vissuto di parroco a contatto con la quotidianità della vita della gente anche in Italia.
Tutta la Fondazione Missio si unisce nell’augurare al direttore don Pizzoli un proficuo servizio all’ad gentes per il prossimo quinquennio.