Mentre gli occhi sono carichi di immagini di guerra e di terribile sofferenza, i missionari sparsi in ogni angolo del mondo ci ricordano che il Signore Risorto è la via che porta alla speranza e alla pace.

Ecco tre estratti di altrettante lettere arrivate dall’Africa e dall’America Latina, per condividere gli auguri che giungono da chi vive quotidianamente con i crocifissi della Terra del terzo millennio.

 

Da Mongo (Ciad):

Che la festa di Pasqua ci aiuti ad aprirci alla speranza che viene dalla risurrezione del Signore, per poter vivere l’amore fino alla fine, per educare a ripudiare la guerra, per convincerci davvero che nessuno si salva da solo, per credere che è bello diventare più che amici. Buona Pasqua!

Con amicizia,

don Gherardo Gambelli

 

Da Lare (Etiopia):

Anche qui siamo tutti allarmati per la guerra che c’è ormai da oltre un mese in Ucraina e seguiamo tutte le notizie, anche se in Etiopia la guerra civile nella regione del Tigray, che ormai va avanti da un anno e mezzo, non è ancora finita.

Anche a 10 Km da Lare, dove si trova la mia missione, oltre il confine con il Sud Sudan sono ripresi gli scontri tra i soldati governativi e quelli ribelli: tanta gente è scappata dai villaggi vicino al confine per venire a Lare, tutto è sempre molto incerto e precario verso il Sud Sudan.

In questi giorni di Passione, guardiamo al “nostro personaggio” più bello, perché originario dell’Africa: è Simone di Cirene (città della Libia), il quale si trovava per strada mentre passava Gesù con la Croce e lo ha aiutato a portarla. Che bello questo gesto! Nonostante tornasse stanco dalla campagna, nonostante i suoi programmi e le sue intenzioni, si è fermato ad aiutare Gesù a portare la Croce. Già a Natale l’Africa accoglie Gesù profugo, che fugge in Egitto perché Erode vuole ucciderlo. Ora un uomo dell’Africa arriva fino a Gerusalemme per aiutare Gesù a portare la Croce. In ogni parte del mondo quando incontri qualcuno in difficoltà senti dentro di te questa domanda: “Vuoi essere il mio Cireneo?”, cioè: “Vuoi aiutarmi a portare la Croce?”. Gesù porta la nostra Croce e noi portiamo quella degli altri.

Un ricordo a tutti voi e una preghiera per la pace sia in Ucraina che qui in Etiopia e in Sud Sudan. Il Signore Risorto, che vince perfino la morte, porti Pace a tutti i nostri cuori.

Buona Pasqua,

abba Filippo Perin

 

Da Floresta (Brasile):

Stiamo vivendo un momento importantissimo della storia umana. Possiamo decidere di andare avanti, per favorire l’economia e il mercato. Possiamo decidere di fare una rivoluzione a favore della vita. Ma questo dipende dal fatto di prendere coscienza di ciò che abbiamo combinato. Di riconoscere che non c’è un solo modo di fare, un solo cammino, una unica opzione.

Possiamo essere semplicemente umani? Questo è ciò che il Vangelo ci propone. Questo è quello che, in sintesi, il papa ci scrive, ci propone, auspica e supplica nella sua enciclica Fratelli Tutti.

Buona Pasqua,

don Alberto Reani