La Giornata Missionaria Mondiale si avvicina e in quel giorno tutte le parrocchie del mondo raccoglieranno fondi per sostenere le missioni universali attraverso le Pontificie Opere Missionarie (POM).
Dove andranno a finire le offerte? Nel sostegno dei diversi progetti missionari che da ogni parte del mondo sono arrivati alle POM internazionali, le quali – dopo un’attenta valutazione e approvazione – li hanno smistati alle diverse direzioni nazionali.
Tra i progetti assegnati alla direzione italiana delle POM (rappresentata dalla Fondazione Missio), c’è anche quello che prevede la ristrutturazione della Casa generalizia delle Suore dell’Immacolata Concezione di Inongo, nella diocesi omonima, in Repubblica Democratica del Congo.
E’ il progetto 66, numero da scrivere nella causale del versamento che singoli offerenti o intere comunità (parrocchie, gruppi, ecc.) faranno a sostegno delle religiose che attualmente stanno vivendo in una struttura molto degradata.
Si tratta di 150 suore, alloggiate in un edificio costruito più di 50 anni fa, che ormai ha bisogno di importanti interventi di ristrutturazione. Quando piove, infatti, l’acqua penetra dal tetto. Inoltre le finestre non si chiudono e non di rado i ladri sono entrati in casa.
Il progetto consiste nel rimettere in buono stato il tetto, gli infissi e i soffitti che nel frattempo si sono ammalorati, per una spesa di 30mila euro.
«Essendo parte integrante della nazione congolese – si legge nella relazione che la superiora generale ha stilato per la richiesta di finanziamento del progetto – la nostra congregazione soffre della miseria che attanaglia il Congo a causa dell’instabilità politica di questo Paese, malgrado le numerose ricchezze che abbiamo nel sottosuolo e nelle foreste».
La maggior parte delle suore dell’Immacolata Concezione di Inongo sono impiegate nell’istruzione e nella sanità statale, ma lo stipendio percepito non è sufficiente neppure per sopperire alle necessità quotidiane. Grazie alle attività di autofinanziamento (come vendita di miele, pesce sotto sale, ecc.) e ai prodotti agricoli dei campi che coltivano, le religiose riescono a sopperire ai loro bisogni essenziali. Tutto ciò, però, non è sufficiente per affrontare spese straordinarie come quelle per la ristrutturazione della loro casa, che adesso è più urgente che mai.
Questo progetto è uno dei tanti sostenuti attraverso il Fondo Universale di Solidarietà, un grande “salvadanaio” dove confluiscono tutte le offerte inviate alle Pontificie Opere Missionarie da ogni parte del mondo. La Fondazione Missio si è impegnata a finanziarlo con ciò che verrà raccolto durante la Giornata Missionaria Mondiale del 23 ottobre prossimo.
Chi volesse contribuire a sostenere direttamente il progetto n.66, può DONARE ORA cliccando qui.