Inizia giovedì 24 agosto presso la Domus Pacis di Assisi, la 15° edizione delle Giornate nazionali di formazione e spiritualità missionaria che quest’anno allarga lo slogan delle Giornata Missionaria Mondiale “La messe è molta” con la domanda “Ma noi cosa vediamo?”. Per rispondere al quesito base dell’evangelizzazione, duecento partecipanti provenienti da tutte le diocesi italiane ascolteranno, durante il seminario che si concluderà il 27 agosto, le riflessioni di biblisti, vescovi, filosofi e saggisti. Per rispondere a tante domande, da assumere come missionari fedeli al mandato di Gesù, nella loro complessità. E comprendere gli orizzonti di una realtà in mutamento che richiede uno sguardo evangelico sempre più ampio e innamorato della vita.

La prima giornata dedicata al tema “Silenzi o clamori” si aprirà con la lectio del biblista Luca Moscatelli sul versetto del Vangelo di Matteo “Vedendo le folle ne sentì compassione”; seguirà la riflessione e il confronto in aula della saggista Gabriella Caramore che parlerà dei “Frammenti di profezia nel mondo contemporaneo”.

La seconda giornata dei lavori sarà incentrata sulla domanda “Deserti o campi di grano?” e monsignor Daniele Giannotti, vescovo di Crema parlerà di “Sguardi profetici sul reale: un pastore cosa vede?”. Nel pomeriggio, appuntamento per i laboratori biblici che cercheranno risposte alla domanda “Come la rivisitazione delle grandi realtà della nostra fede ci aiuta a rinnovare lo sguardo?” attraverso sei parole che rappresentano altrettante piste di analisi: creazione (Isaia 40); elezione (Genesi 20);profezia (Marco 8); salvezza (Matteo 5); misericordia (Luca 10); verità (Giovanni 14). La giornata si chiuderà con una veglia di preghiera nella Basilica di Santa Maria degli Angeli.

Sabato 26 agosto ci si confronterà su “Pochi o tanti?”, ovvero sulle prospettive della missione nell’era della globalizzazione; dopo le Lodi e la santa Messa presieduta da monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, il biblista don Luca Carrega, responsabile per la pastorale della cultura dell’arcidiocesi di Torino parlerà di “Uno sguardo sempre nuovo. Scrittura, lettura, invenzione”. Nel pomeriggio sarà poi la volta della relazione della filosofa Glenda Franchin dell’Università Cattolica di Milano che affronterà la domanda “Una filosofa cosa vede?”.

Nell’ultima giornata sarà don Michele Autuoro, direttore di Missio, a tirare le conclusioni dei lavori, sul filo dell’immagine evangelica del “Seminatore che uscì a seminare”; la celebrazione eucaristica presieduta da don Mario Vincoli, aiutante di studio dell’Ufficio di cooperazione missionaria, concluderà le giornate di Assisi.