E’ stata definita così: «Una straordinaria rete di solidarietà missionaria». E non c’è descrizione più appropriata per riferirsi alla rete mondiale che sostiene le giovani Chiese nel loro impegno di annuncio e testimonianza del Vangelo.

Stiamo parlando della Pontificia Opera di San Pietro Apostolo (Pospa) e la definizione di cui sopra fu usata da san Giovanni Paolo II, il 9 marzo 1996.

Questa stessa definizione è stata ripresa anche da Tommaso Galizia, segretario nazionale della Pospa, durante l’incontro organizzato dalla diocesi di Termoli-Larino per i sostenitori dell’Opera, svoltosi l’8 giugno scorso nella città molisana che si affaccia sul Mar Adriatico.

All’appuntamento, oltre a lui, erano presenti Lorenzo Nicchiarelli, collaboratore del segretariato nazionale, don Pascal Bwambale e don Joachim Takyia, entrambi sacerdoti del Collegio San Paolo Apostolo di Roma sostenuto dalle Pontificie Opere Missionarie. La loro presenza è stata un’occasione per manifestare non solo la propria gratitudine, ma anche quella di tutti i sacerdoti che hanno potuto beneficiare della preghiera e della solidarietà dei tanti sostenitori della Pospa, che in diocesi di Termoli-Larino sono numerosi e attivi…

L’articolo integrale è in uscita sul prossimo numero di Popoli e Missione.

 

(Nella foto: Alcuni dei partecipanti all’incontro Pospa tenutosi a livello diocesano lo scorso 8 giugno a Termoli)