Mentre la terza guerra mondiale a pezzi sta distruggendo il mondo e l’umanità, con il numero di gennaio de “Il Ponte d’Oro” torna puntuale l’appuntamento con il tema della pace.
A misura di bambino, vengono spiegate le ragioni che tengono accesi due degli innumerevoli conflitti che insanguinano la Terra: quello israelo-palestinese e quello in Kivu (Repubblica Democratica del Congo), entrambi incancreniti da atrocità, vessazioni, violenze, interessi di parte.
Ma in mezzo a ingiustizie e prepotenze, la rivista dà voce a chi insegna riconciliazione e convivenza, nonostante tutto. “A scuola di pace” è, infatti, lo slogan di copertina e si riferisce a chi nel silenzio, giorno dopo giorno, fa di tutto per insegnare a costruire armonia.
Come Nevé Shalom – Wahat al Salam, nome in ebraico e in arabo che identifica una collina d’Israele dove ebrei e arabi sono a casa propria: dal 1972, infatti, famiglie di palestinesi (cristiani e musulmani) e di ebrei vivono non solo come vicini di casa, ma anche come concittadini che insieme collaborano per la gestione delle strade, della scuola, delle iniziative del villaggio. Qui gli uni e gli altri si conoscono reciprocamente, imparano a rispettarsi e a stimarsi a vicenda.
Altre “scuole di pace” vengono descritte nel dossier di questo numero, che da gennaio si rinnova in alcune sue rubriche.
Nasce “17 gol”, spazio dedicato alla presentazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che nel 2015 i leader mondiali hanno deciso di voler raggiungere entro il 2030, anno entro il quale le condizioni di vita di tutti gli esseri umani del pianeta dovranno essere migliori per un mondo più giusto e più abitabile per tutti.
E nasce anche “Viaggi di famiglia”, una pagina scritta da una mamma globetrotter che, insieme ai suoi tre figli e al marito, accompagna i piccoli lettori in giro per il mondo: di viaggio in viaggio, saranno contagiati dall’amore per il Creato e dallo stupore per ogni forma di vita che questa famiglia racconta in ogni esperienza vissuta.
Questo e tanto altro sul numero di gennaio.
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