E’ fissata per oggi, mercoledì 26 gennaio, la Giornata di preghiera mondiale per la pace in Ucraina. A volerla con tutte le forze è papa Francesco che domenica scorsa, dopo l’Angelus, ha proposto quest’appello «a tutte le persone di buona volontà».
Il Santo Padre ha chiesto «preghiere a Dio onnipotente, affinché ogni azione e iniziativa politica sia al servizio della fratellanza umana, più che di interessi di parte. Chi persegue i propri scopi a danno degli altri, disprezza la propria vocazione di uomo, perché tutti siamo stati creati fratelli».
Il papa segue con attenzione e preoccupazione l’aumento delle tensioni «che minacciano di infliggere un nuovo colpo alla pace in Ucraina e mettono in discussione la sicurezza nel Continente europeo, con ripercussioni ancora più vaste». Per questo, ha concluso Francesco, «propongo che mercoledì prossimo 26 gennaio sia una giornata di preghiera per la pace».
In risposta all’appello del papa, sono varie le iniziative organizzate dalle Chiese locali.
La diocesi di Roma, per esempio, ha messo in programma la preghiera dei vespri nella chiesa di Santa Sofia, in via Boccea 478, alle ore 18.
Anche la comunità dei Frati minori conventuali del Sacro Convento di Assisi ha aderito all’appello di papa Francesco, proponendo un momento di preghiera per la pace alle ore 12 nella chiesa inferiore della basilica di San Francesco. La celebrazione è presieduta da monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno.
Dall’Ucraina arriva la risposta di Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, che esprime gratitudine al Santo Padre per il suo appello e invita tutti ad unirsi alla Preghiera mondiale per la pace in Ucraina indetta dal papa in considerazione delle nuove minacce nella regione.
«Ovunque voi siate, a casa o sui mezzi di trasporto, in viaggio per andare a lavorare o sul posto di lavoro, a scuola o all’università, vi chiedo di pregare per la pace in Ucraina. Pregate di persona e unitevi alla preghiera della comunità ecclesiale nelle vostre parrocchie, cattedrali, monasteri in cui vi trovate», esorta Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk.
Anche la Fondazione Missio si unisce alla preghiera mondiale per l’Ucraina: lo fa durante la preghiera dell’Angelus celebrata alle ore 12 con dipendenti e collaboratori.
Un pensiero speciale va anche ai bambini della parrocchia dell’Ascensione del Signore nella diocesi di Odessa, in Ucraina. Sono loro i beneficiari di uno dei progetti che Missio si è impegnata a sostenere con le offerte raccolte durante la Giornata Missionaria dei Ragazzi (clicca qui per saperne di più).