In alcune zone del Sud del mondo, non è scontato arrivare senza difficoltà in tutte le comunità cristiane dove celebrare la Messa e i sacramenti o vivere le varie attività parrocchiali.
In Papua Nuova Guinea, nella Diocesi di Wewak, per esempio, senza imbarcazioni che viaggino lungo il fiume Sepik e i suoi affluenti, parte della popolazione è praticamente irraggiungibile. Ecco perché canoe, barche e soprattutto motori fuoribordo risultano indispensabili.
La richiesta del vescovo della diocesi, monsignor Jozef Roszynski, di poter avere un contributo di 15mila euro per l’acquisto di imbarcazioni, ha trovato ascolto: con le offerte nella Giornata Missionaria Mondiale dello scorso anno, i fedeli cattolici italiani hanno finanziato il progetto presentato da Missio (n.4).
E finalmente i sacerdoti e i catechisti della Diocesi di Wewak adesso dispongono di barche a motore che, data la conformazione geografica del territorio, permettono di raggiungere la popolazione che abita lungo le rive del fiume, per lo più povera e marginalizzata, e portarle ciò di cui necessita.
Nel ringraziare i benefattori, monsignor Jozef Roszynski scrive: «La gioia di questi fedeli nel ricevere l’Eucarestia con maggiore frequenza o nel celebrare la processione sul fiume è impagabile. Con il vostro aiuto possiamo continuare a portare il Vangelo, anche a bordo di una barca».
Qui il testo della lettera di ringraziamento arrivata dalla Papua Nuova Guinea.