Progetto 7 – CAMBOGIA – Mantenimento della Scuola Sant’Andrea in Nikkum della Prefettura Apostolica Battambang

La scuola Sant’Andrea si trova a Nikkum, un villaggio rurale, agricolo. Per circa metà dell’anno i contadini non possono piantare il riso a causa delle irregolarità o della mancanza di pioggia: a causa di ciò, molti degli abitanti lasciano il villaggio e cercano lavoro nelle imprese edili in città o addirittura si trasferiscono in Thailandia. Questa situazione crea spesso delle crisi nelle famiglie, dove i coniugi sono costretti a vivere a distanza. In questo contesto, il ruolo della scuola diventa quindi fondamentale per l’istruzione ed educazione dei bambini ed al tempo stesso sostegno alle famiglie. La scuola del Sant’Andrea è stata avviata nel 2008 e oggi vede la frequenza di 47 bambini. Durante il terzo quadrimestre dell’anno 2018 il suolo della scuola si è riempito d’acqua a causa delle abbondanti piogge: di conseguenza le fondamenta si sono indebolite e si sono create grandi crepe sui muri; quindi per proteggere l’integrità della struttura e garantire la sicurezza dei bambini sono state necessarie delle riparazioni che hanno incluso il rafforzamento delle fondamenta e delle mura. Grazie al vostro contributo di € 3.200 sono state effettuate le spese di riparazione della struttura.

 

Progetto 8 – ALBANIA – Ristrutturazione Asilo Nido “La Gioia di Vivere” 

Torovice è un villaggio  di circa 5000 abitanti sito nella diocesi di Lezhe. Nella parrocchia c’è l’asilo nido “La Gioia di Vivere” che accoglie circa 70 bambini la maggior parte dei quali, provenienti da famiglie povere, gestito dalle Suore francescane. Questa struttura è stata costruita molti anni fa ma aveva bisogno di essere ristrutturata. Nel momento in cui sono iniziate le pratiche per la ristrutturazione dell’asilo nido ci si è resi conto che sarebbe stato molto più conveniente realizzare una nuova costruzione. Sono quindi iniziati i lavori di scavo delle fondamenta di un edificio più grande comprendente anche i locali per una infermeria, una sala riunioni e la segreteria della scuola. Grazie per il vostro contributo di € 7.600.

 

 

 

 

Progetto 9 – PAPUA NUOVA GUINEA – Supporto educativo a 100 bambini non scolarizzati della Diocesi di Port Moresby

In Papua Nuova Guinea i bambini costituiscono almeno la metà della popolazione rurale. Nonostante l’abbondanza di risorse naturali, resiste purtroppo una forte povertà, soprattutto nelle aree rurali, dove vive l’85% della popolazione. Molti bambini della Papua Nuova Guinea non hanno accesso all’acqua potabile e a pasti appropriati; il 28% dei bambini è moderatamente o criticamente malnutrito e il 43% soffre di problemi di ritardo di crescita; la povertà è anche una delle principali cause del traffico di bambini, dello sfruttamento del lavoro minorile e dell’abbandono della scuola. Nel Paese, la scolarizzazione non è obbligatoria ed è gratuita solo per i primi due anni della scuola primaria: di conseguenza la maggior parte dei ragazzi non può studiare.
Dall’età di dieci anni i bambini diventano, inoltre, un mezzo significativo per sopravvivere a livello economico, e vengono quindi, obbligati a lavorare per ore senza riposo e senza tempo libero, senza alcuna educazione e in preda, spesso, a violenza domestica. Il collasso della famiglia, la disoccupazione dei genitori, la fuga dai villaggi e le pressioni degli amici sono i principali fattori che portano i bambini a vivere o a lavorare per le strade.
In questo contesto le suore Figlie di Maria Immacolata hanno formato 46 gruppi di auto-aiuto per donne nei villaggi di Port Moresby per la promozione dello sviluppo socio-economico delle donne e dei bambini. All’interno di questi gruppi sono stati individuati 100 ragazzi che hanno lasciato la scuola: grazie al vostro sostegno oggi è possibile offrire loro le lezioni che gli permetteranno di reinserirsi nella scuola istituzionale. Beneficiano inoltre di un supporto psicologico e di accompagnamento familiare. I bambini sono inoltre coinvolti in giochi di gruppo al fine di promuovere l’interazione e la solidarietà tra di loro. Attraverso il catechismo, i bambini cattolici maturano i valori cristiani e il servizio in chiesa. Il contributo inviato è stato pari e 9.300 €.

 

Progetto 10 – BURKINA FASO – Organizzazione del campo vocazionale “Camp Kizito” 

Il progetto “Camp Kizito” è un campo vocazionale che ha come obiettivo quello di risvegliare nei bambini il gusto della missione universale della Chiesa e coltivare in loro il rispetto di sé e degli altri.
Il campo si svolge nel mese di agosto e dura 15 giorni. Vi partecipano 300 bambini tra i 6 e i 14 anni delle nove parrocchie della diocesi.
Durante questo periodo, i bambini vivono insieme e questa è innanzitutto una preziosa occasione per conoscersi e accogliersi reciprocamente nonostante i diversi contesti di appartenenza. Attraverso gli incontri di catechesi, conoscono Gesù e scoprono l’importanza di un rapporto intimo con il Signore.  Vivendo e facendo tutto insieme, inoltre, fanno esperienza di convivenza pacifica e  collaborazione: i bambini imparano ad accettarsi e sostenersi a vicenda. Grazie al vostro contributo di € 8.000 abbiamo potuto organizzare al meglio il servizio per i bambini: servizio di trasporto dei bambini dalle parrocchie al campo; spese relative al vitto e alloggio;  apparecchiature per gli incontri: computer e videoproiettore; materiale di cancelleria: quaderni, colori, penne e matite.