Il Libano è un Paese che da tempo sta attraversando una grave crisi, acuitasi dal 4 agosto scorso, quando ci fu una tragica esplosione nel porto di Beirut che distrusse interi quartieri della città.
Per non dimenticare le popolazioni che lo abitano, la Pontificia Unione Missionaria (Pum) e il Centro internazionale di Animazione Missionaria (Ciam) organizzano per domani – sabato 24 luglio, festività di san Charbel, monaco taumaturgo libanese – un “Rosario per il Libano”.
L’incontro di preghiera prevede la presenza di un gruppo di persone riunite per invocare la Vergine Maria nella cappella del Ciam (che si trova a Roma, sulle pendici del Gianicolo), e la possibilità per tutti i fedeli del mondo di partecipare on line, collegandosi tramite il canale YouTube a questo link.
L’appuntamento è fissato per le ore 18.30 (fuso orario italiano).
L’evento è stato organizzato dalla Pum internazionale, in collaborazione con padre Rouphael Zgheib, direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Libano, con don Joseph Sfeir, parroco della parrocchia libanese maronita a Roma, e con Pascale Debbané, coordinatrice regionale del Medi Oriente nella Sezione “Migranti e rifugiati” presso il Dicastero vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Come spiega padre Dinh Anh Nhue Nguyen, Segretario generale della Pontificia Unione Missionaria, «dopo l’incontro di papa Francesco con i leader delle comunità cristiane in Libano, svoltosi il 1° luglio 2021, è nato un movimento internazionale di preghiera promosso da diversi gruppi e comunità cattoliche per chiedere pace e salvezza del Libano, in cui le Pontificie Opere Missionarie intendono coinvolgersi».
Anche la Fondazione Missio si unisce alla preghiera per il Libano ed invita tutti a fare altrettanto, affidando questo Paese nelle mani di Maria, Regina della Pace.