All’incontro dell’Agorà della Mondialità che si terrà lunedì 24 maggio dalle ore 18.00 alle 19.30 in modalità web, è possibile iscriversi anche se non sono stati seguiti i precedenti appuntamenti del percorso formativo “Giù la maschera (dagli occhi)”: basta farlo entro il 19 maggio contattando la Segreteria del Centro Unitario per la Formazione Missionaria (CUM) ai seguenti recapiti:
segreteria.cum@missioitalia.it – 045 8900329.
L’incontro, gratuito e su piattaforma Cisco Webex, è l’ultimo dei cinque appuntamenti di Agorà della Mondialità, itinerario formativo per insegnanti/educatori sugli obiettivi dell’Agenda 2030.
Dal titolo evocativo “Giù la maschera (dagli occhi)”, il percorso parte dalla riflessione sulla sofferenza dei mesi di lockdown per giungere alla consapevolezza che la stessa sofferenza è vissuta da persone che vivono in altri contesti del mondo e spesso si somma ad altre e più profonde fatiche quotidiane.
L’appuntamento del 24 maggio ha per tema specifico “Verso il 2030… come agire qui ed ora?”.
Si parlerà di come attivare connessioni reali tra Agenda 2030 e territorio, ascoltando chi lavora per realizzare gli obiettivi. Verranno presentate delle esperienze di educazione alla mondialità nelle scuole, in particolare quella della cooperativa “Prossima Fermata” di Piacenza.
Questo tema, dice don Marco Testa, direttore della Sezione CUM, «lo si ritiene un ambito di interesse di grande attualità su cui anche l’attenzione e l’impegno delle realtà ecclesiali sono molto cresciuti». Negli incontri, momenti di formazione e di condivisione si alternano all’ascolto di voci dai luoghi della missione, «così importanti per uscire da schemi a volte troppo ristretti».
In cantiere c’è l’idea di offrire un altro percorso di Agorà della Mondialità nel secondo semestre con focus sull’educazione civica, disciplina recentemente reintrodotta nelle scuole di ogni ordine e grado. Il secondo degli obiettivi indicati dalla direttiva ministeriale riguarda proprio lo sviluppo sostenibile. «Occasioni formative e di confronto sappiamo che non mancano nel periodo che viviamo, quando tutti abbiamo scoperto le formidabili potenzialità dei collegamenti a distanza. La proposta dal CUM – conclude don Testa – è una tra le tante, che si prefigge di dare continuità a percorsi precedentemente iniziati e di continuare a condividere il valore aggiunto dell’esperienza missionaria che riteniamo così ricca e stimolante per educare ad un mondo autenticamente umano».
Qui il volantino dell’iniziativa: depliant2021