«La pandemia in Brasile ha raggiunto livelli molto alti. Ci sono più di 226mila morti e molta preoccupazione per il nuovo ceppo del virus a Manaus: le persone sono letteralmente soffocate per mancanza d’ossigeno. E’ come morire annegati fuori dall’acqua».
E’ la testimonianza di padre Dario Bossi, superiore provinciale dei Comboniani in Brasile, che da Manaus, in questo video ci parla della pericolosità del Covid, ma anche della «irresponsabile gestione politica».
«Oltre al virus – dice – abbiamo anche un virus politico: è una vera e propria condotta necrofila. Certe decisioni da parte del governo non solo sono sprezzanti della vita, ma sono azioni sistematiche fatte per indebolire e mettere in silenzio i settori meno utili o più scomodi della popolazione».
Parliamo delle comunità che «con il loro progetto di vita si oppongono all’espansione dell’agro-business e dello sfruttamento minerario».
In questo scenario così difficile sotto molti punti di vista, la Chiesa, dice il missionario comboniano, «si muove in modo molto attivo e impegnato, sia in solidarietà con le persone che con un accompagnamento spirituale». Inoltre i vescovi del Brasile non stanno zitti, e denunciano le nefandezze della gestione politica del presidente Jair Bolsonaro.
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