Durante tutto il 2016 sono stati uccisi nel mondo 28 operatori pastorali cattolici. Per l’ottavo anno consecutivo il numero più elevato si registra in America (12 persone in tutto, 3 delle quali in Brasile, 3 in Messico), mentre è drammaticamente cresciuto il numero delle religiose uccise, che quest’anno sale a 9, più del doppio rispetto al 2015. Secondo le informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, nel 2016 sono morti in modo violento 14 sacerdoti, 9 religiose, 1 seminarista e 4 laici.
Per quanto riguarda la ripartizione continentale, in America sono stati uccisi 9 sacerdoti e 3 suore; in Africa 8 operatori pastorali in tutto, 3 dei quali sacerdoti, due suore, un seminarista e 2 laici; in Asia sono stati uccisi 7 operatori pastorali, di cui, un sacerdote, 4 suore e due laici; in Europa invece ha perso la vita un sacerdote in Francia.
Fides entra anche nel dettaglio delle vite di questi martiri, molti dei quali sono morti in silenzio, senza clamore e al di fuori del circuito mediatico. Non tutti sono missionari, ma nella triste lista dei morti ci sono naturalmente moltissimi missionari.
Vediamo più nel dettaglio chi sono.
Nella Repubblica democratica del Congo sono stati uccisi in un agguato padre Vincent Machozi, sacerdote assunzionista, e don Joseph Mulimbi Nguli; suor Clara Agano Kahambu, delle Suore Francescane Scolastiche di Cristo Re, è stata uccisa mentre era al suo posto di lavoro. Due operatori della Caritas hanno peso la vita durante una rapina stradale.
In Sud Sudan è morta in seguito alle conseguenze di un agguato stradale, suor Veronica Rackova, delle Suore Missionarie dello Spirito Santo.
Un contabile della Caritas di Basankusu, nella provincia dell’Equatore (Repubblica Democratica del Congo) è stato ucciso l’11 agosto scorso da due banditi, poi arrestati, a circa 50 km da Basankusu, per derubarlo degli stipendi destinati agli insegnanti del territorio di Befale.
Infine ricordiamo la religiosa congolese della Congregazione delle Suore Francescane Scolastiche di Cristo Re, suor Clara Agano Kahambu, uccisa nel primo pomeriggio del 29 novembre 2016, presso la parrocchia Mater Dei di Bukavu, capoluogo del Sud Kivu nell’est della Repubblica Democratica del Congo.
Suor Clara si trovava nel suo ufficio con una studentessa, quando un uomo si è presentato al guardiano della struttura dicendo che doveva iscrivere la propria figlia alla scuola religiosa. Una volta entrato l’uomo si è scagliato contro la suora colpendola con un coltello al collo. L’uomo è stato catturato ma per la religiosa, prontamente soccorsa, non c’è stato nulla da fare. È spirata nel giungere all’ospedale.