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E’ iniziato ieri – martedì 21 gennaio – al Centro di formazione leaders (CFT) a Itapuã – Salvador de Bahia l’incontro dei missionari italiani in Brasile.

Sono 50 i partecipanti a questo appuntamento, che si rinnova ogni due anni ed è organizzato dalla sezione CUM di Missio.

“Esperançar”, ovvero dare speranza, è il titolo di questo incontro che riprende le tematiche del Giubileo e che vede i missionari impegnati fino a venerdì in relazioni, riflessioni in gruppo, preghiera, visita a significative realtà ecclesiali.

Le relazioni sono tenute da padre Dario Bossi, comboniano, da monsignor Adriano Ciocca Vasino, già vescovo di São Felix do Araguaia, da Lucia Vantini, teologa e filosofa.

Interessanti le opere che saranno visitate: la comunità Trindade, dove in una ex chiesa si dà ospitalità a persone senza dimora e dove opera come volontaria Emma Chiolini, laica di Bologna; il progetto Beja Flor, dove si danno nuove possibilità di vita ai bambini nel difficile contesto di Massaranduba, periferia di Salvador, dove lavora don Marco Pagliacci, fidei donum di Firenze; la Casa do Sol nella favela di Cajazeiras, dove Pina Rabbiosi porta avanti la memoria di Luis Lintner, prete di Bolzano ucciso nel 2002 per far tacere una voce scomoda che si opponeva al narcotraffico già allora dilagante e alle varie forme di oppressione subite dalla gente povera della favela.

Alla Messa di apertura il cardinale Sergio Da Rocha, arcivescovo di Salvador, ha ringraziato i missionari italiani per la dedizione posta nel lavoro missionario in terra brasiliana.

(Nella foto: il gruppo dei partecipanti all’incontro dei missionari italiani in Brasile)