Grazie a voi benefattori abbiamo raccolto la cifra necessaria per realizzare il nuovo pozzo a Rungu, nella missione del COE.
Abbiamo finanziato il progetto e non appena sarà pronto vi comunicheremo la realizzazione dell’opera alla quale avete contribuito.
Grazie di cuore a nome di tutti coloro che beneficeranno della nuova acqua.
Rungu è un villaggio di circa 15.000 abitanti, nel distretto di Isiro, situato nell’estremo nord-est della Repubblica Democratica del Congo, in un’area rurale ai limiti tra la foresta e la savana, dove il 90% della popolazione vive di agricoltura di sussistenza; qualcuno si dedica alla pesca nel fiume e vende il pesce, qualcun altro al piccolo commercio di artigianato; alcuni giovani per guadagnare qualcosa e pagarsi la scuola acquistano olio di palma dai contadini locali, lo caricano in bidoni sulle biciclette o sulle moto e vanno a venderlo anche in Uganda a 700 km di distanza, dove acquistano altri prodotti come sale, sapone, medicine, abbigliamento che poi vendono al mercato locale.
A Rungu, il COE – Centro Orientamento Educativo – ha fondato una delle sue missioni, tanti anni fa: ora collabora con la Coordinazione Diocesana dell’insegnamento nella gestione delle scuole e case di accoglienza.
La Scuola Materna St. François iniziata nel 1990 con una cinquantina di bambini, sollecitata da un gruppo di genitori, ora ne accoglie 450: questo permette alle mamme di lavorare con i mariti nella coltivazione dei campi ed avere più prodotti alimentari per la sussistenza familiare; soprattutto prepara i bambini ad un buon inserimento nella scuola primaria.
La Scuola per Sordi E.S.M.A. – Ecole Sourd Muet Ambrosoli – iniziata dai padri comboniani nel 2006 con 6 studenti e portata avanti dal COE, ora ne accoglie 72 per il ciclo primario e 25 per i 3 anni del ciclo secondario di formazione tecnico – professionale in falegnameria e sartoria. Grazie al loro inserimento nella scuola, se prima i bambini sordi erano considerati una maledizione per la famiglia e sfruttati solo per lavori pesanti, ora cominciano ad essere considerati e apprezzati.
Case di Accoglienza per sordi: gli studenti non udenti provengono da villaggi e parrocchie di tutta la diocesi quindi lontani anche 200 km dalla scuola per cui sono accolti in due case della missione: una per le bambine e una per i maschietti. Le famiglie, molto povere e lontane dalla scuola, non riescono a provvedere al loro mantenimento per cui si deve contare su benefattori sensibili e generosi.
Nel comprensorio della missione c’era un pozzo, realizzato circa 30 anni fa, che forniva acqua alle due scuole e alle case di accoglienza; purtroppo due mesi fa ha iniziato a dare problemi, alimentando acqua sporca di terriccio e poi la struttura è crollata. Per fortuna prima che crollasse tutto si è riusciti a recuperare la pompa elettrica alimentata dai pannelli solari.
Essendo nella stagione secca, per 4 mesi non si può beneficiare neppure dell’acqua piovana per i servizi primari: occorre allora andarla a cercare al fiume e fare lunghi percorsi per raggiungere sorgenti d’acqua potabile per bere e preparare il cibo a bambini e studenti.
Il progetto consiste
- nel realizzare un nuovo pozzo con struttura ad anelli in cemento armato
- ripulire i serbatoi di riserva e le tubature che alimentano le varie strutture