Le diverse organizzazioni promotrici della Campagna “Chiudiamo la forbice. Dalle diseguaglianze al bene comune: una sola famiglia umana”, di cui Missio è parte attiva, si danno appuntamento al Roma Carpegna Palace Hotel – Domus Mariae per domani – martedì 20 dicembre – per un seminario di approfondimento dal titolo “L’avvenire della casa comune”.
L’occasione è più di un momento di studio e di confronto: vuole essere una giornata di analisi del tempo in cui stiamo vivendo, per scrivere nero su bianco ciò che non è negoziabile per il futuro della casa comune e per ideare insieme azioni concrete da mettere in campo prossimamente.
A promuovere l’iniziativa sono le diverse realtà cristiane che per cinque anni si sono impegnate nella Campagna che aveva l’obiettivo di denunciare le diseguaglianze globali in tutti i settori della vita (economiche, territoriali, educative, sociali…) e di offrire riflessioni e strumenti per pensare un nuovo paradigma alla luce dell’enciclica Laudato Si’.
«L’attuale momento storico – si legge nella presentazione dell’evento – ci interroga profondamente e ci invita a fare ancora di più. Con la pandemia, con la guerra in Ucraina che sta ribadendo la fragilità delle relazioni internazionali e la susseguente crisi energetica-economica che sembra sempre di più attanagliare le famiglie più povere, non possiamo non provare a leggere i segni dei tempi per capire quali segnali forti emergono e quali scenari-indicazioni individuare per il futuro».
L’obiettivo dell’incontro è anche quello di scrivere un manifesto per il futuro della “casa comune” e per promuovere azioni concrete nei prossimi anni.
La giornata è suddivisa in una prima parte di analisi e approfondimento per “leggere il tempo in cui viviamo”, con la partecipazione di Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, che modererà gli interventi previsti; e in una seconda parte dedicata a due momenti laboratoriali dove tutti i partecipanti sono chiamati a dare il loro contributo attivo.
Qui il programma L’avvenire della casa comune