La missione è stata per me l’inizio di un percorso, di un viaggio che mi ha reso la vita un po’ più complicata e migliore perché è stata riempita di domande, di volti, di ricordi, di parole.

La Bolivia mi ha portato via un pezzetto di cuore che è stato sostituito dai volti di chi, nonostante tutto, cerca di far riunire la propria gente attorno alla Parola di Dio, facendo passare il messaggio – “Nessuno è da solo perché siamo tutti fratelli e figli di Dio” – ad un popolo per cui le parole “collaborazione” e “amicizia” spesso hanno poco significato.

Mi rimarranno impressi i volti dei missionari che, incontrando una cultura così lontana dalla propria e con tradizioni così diverse, cercano di migliorare, col loro piccolo contributo, gli aspetti negativi che notano intorno a sé.

Vedere tutte quelle persone anziane, sole nelle loro vecchie case, mi ha fatto capire che non è giusto “dimenticarsi” di loro perché è proprio grazie a loro se riusciamo a comprendere il nostro passato, a rivivere la storia. Dovrebbero essere per noi un punto di riferimento.

Mi porterò per sempre nel cuore il volto di ognuno di loro.

 

Giulia, Bolivia